Queste ciambelle mi fanno fare un tuffo nel passato, alla mia infanzia, quando andando al paese da nonna, passavo tra le vie e le signore sedute sull'uscio le vendevano, era un prodotto "famigliare", una tradizione tramandata da generazioni a generazioni dei Monti prenestini.
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Ingredienti
Gr. 500 di farina 0
gr. 7 di lievito di birra liofilizzato
ml 70 olio di oliva
gr. 5 di sale fino
gr. 12 di semi di anice o di finocchio
circa ml 300 di acqua.
procedimento
Per il procedimento tradizionale vi rimando al link del sito del Comune di Tivoli. Io come al solito, sono pigra ed ho sfruttato la Macchina del Pane....... ;) inserendo gli ingredienti al contrario, cioè prima i liquidi e poi i secchi, facendo attenzione che il sale non venga a contatto con il lievito di birra, altrimenti il nostro impasto non lieviterà.
Una volta pronto l'impasto, su di un piano di lavoro arrotoliamo un pò di pasta, formando le ciambelle.
Prendiamo una pentola dal bordo alto, riempiamola di acqua ed una volta in ebollizione versiamoci dentro le ciambelle, quando le ciambelle torneranno a galla, toglierle e metterle su di un canovaccio ad asciugare.
Una volta asciutte, ripassiamole in forno preriscaldato a 220° dorate sono pronte.
Queste ciambelle risultano un pochino dure e sono degli ottimi stuzzichini e spezza fame, si mantengono per diversi giorni chiuse in una busta.
Buon appetito.
Non le conoscevo, molto interessante.
RispondiEliminaCiao
Io le adoro.
EliminaSe le provi, fammi sapere se ti sono piaciute.
Ciaooo e grazie di essere passata.
questa ricetta mi fa fare un tuffo nel passato quando le preparava mia madre, vorrei farle ma ho un dubbio, 200 grammi di semi non sono troppi ? nel sito del comune di tivoli ne mettono 50 grammi x 1 kg di farina
RispondiEliminagrazie e complimenti per il bellissimo blog
Andrea
Ciao Andrea, grazie di essere passato e scusami del ritardo con cui rispondo.
RispondiEliminaOps hai ragione, correggo subito la ricetta, sai qualche volta mi faccio aiutare da miei cuccioli, nella fretta non ho controllato cosa avessero scritto.
Spero di leggerti di nuovo e presto.